Santi Pietro e Paolo. Mons. Milano: “Lamezia diventi centro della civiltà dell’amore”

milano_mons_messa_lameziaLAMEZIA TERME (CZ) – “Chiediamo al Signore la benedizione sulla città di Lamezia perché, oltre ad essere il centro geografico di questa regione, diventi anche il centro della civiltà dell’amore di cui si è fatto promotore San Giovanni Paolo II; perché cresca nel progresso morale, civile ed economico; perché crescano i buoni esempi e le tante testimonianze di santità che ho conosciuto nei miei anni in questa diocesana e che continuo a portare con me” Così Mons. Mario Milano, Arcivescovo Emerito di Aversa, che questa mattina in Cattedrale ha presieduto la concelebrazione eucaristica con i sacerdoti diocesani, nel giorno della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Patroni della Diocesi e della Città di Lamezia Terme.

Mons. Mario Milano, nato a Lamezia Terme e per tanti a servizio della chiesa lametina, ricoprendo anche il ruolo di vicario con il Vescovo Rimedio, ha celebrato nella sua città su invito del Vescovo Cantafora il venticinquennale dell’ordinazione episcopale, avvenuta a San Pietro il 6 gennaio 1990 per mano di San Giovanni Paolo II.

Mons. Milano ha ringraziato la Chiesa lametina per aver voluto vivere “un grande momento di fede e di preghiera nel giorno della festa dei Santi Patroni, per ringraziare insieme il Signore per i miei 25 anni di episcopato. Ringrazio Mons. Cantafora e il vescovo emerito Mons. Rimedio che hanno partecipato alla celebrazione eucaristica nel Duomo di Aversa, confortandomi con la loro preghiera e facendomi sentire la vicinanza di questa Chiesa, che mi ha visto crescere nella fede e dove ho svolto per tanti anni il mio ministero sacerdotale”. Presente alla celebrazione di questa mattina, il neo sindaco di Lamezia Paolo Mascaro.

Il Presule ha ricordato la sua esperienza di vescovo prima nella Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, negli anni successivi al terribile terremoto del 1980, e poi nella Diocesi di Aversa “terra dove agiscono prepotenti le forze malavitose e camorristiche”: mi ha sempre sostenuto – ha affermato Mons. Milano – “la grazia del Signore e la consolante certezza di appartenere a una grande famiglia che è la Chiesa, che nella sua unità esprime la Santa Trinità”.

Il ministero episcopale – ha aggiunto Mons. Milano – non è un onore o un dominio, ma un servizio di amore ai fratelli nella Chiesa. Siamo umili servi che il Signore chiama per realizzare il suo disegno”.

A salutare Mons. Milano, il Vescovo di Lamezia Mons. Luigi Cantafora, che nell’omelia ha ricordato che “la missione del Vescovo è quella di essere fedele custode e dispensatore dei misteri di Cristo. Nel Vescovo, è Gesù stesso che continua a pascere e custodire il suo gregge, che è la Chiesa. Celebrando i 25 anni di episcopato di Mons. Milano, figlio della nostra Chiesa Diocesana, noi ringraziamo il Signore per il suo servizio nella Chiesa che egli ha svolto con dedizione e generosità, prima come sacerdote della nostra Diocesi e poi come Vescovo delle Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia e di Aversa. E’ un’occasione per meditare sul ruolo del Vescovo che è origine e modello di ogni ministero nella Chiesa: al Vescovo spetta il servizio non il dominio, perché è Gesù il primo ad essersi fatto servo di tutti gli uomini per la loro salvezza”.

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