Consacrato mons. Savino, nuovo vescovo di Cassano. Il celebrante ai fedeli: “E’ stato amato e amerà anche voi”

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CASSANO ALLO IONIO (CS) – Cassano ha assistito alla consacrazione del suo nuovo Vescovo. Un prete perfettamente “francescano”, nel senso che Papa Francesco deve averlo trovato particolarmente affine alla sua idea di Chiesa e alla diocesi calabrese che gli ha affidato.

E la consacrazione è appena avvenuta presso la Basilica dei Santi Medici, dove la sua idea di Carità e servizio al prossimo si è concretizzata negli ultimi due decenni. Poco dopo le 17,30 infatti è iniziata la celebrazione presieduta dall’ Arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Cacucci.

Dopo la presentazione dell’eletto vescovo di Cassano, si è tenuta l’omelia dell’Arcivescovo che ha sottolineato come l’umiltà del magistero, e la carità di Cristo, siano fondamenti del ministero episcopale: “Il Signore ti ha scelto per servire i tuoi fratelli, ha detto Mons.Cacucci rivolgendosi a Don Savino, preparandoti da sempre qui nella tua Bitonto, e ha voluto che tu vivessi questo sotto lo sguardo dei martiri della carità, Cosma e Damiano”. “Nulla appartiene a noi. Al Signore solo appartiene il gregge. A te è dato di accompagnarlo temporaneamente e di amare la Chiesa di Cassano con tutto te stesso”. “Chiedo alla Chiesa Santa di Cassano di accoglierlo. E’ stato amato e amerà anche voi” ha concluso il celebrante.

Prima della consacrazione il Vescovo eletto si è prostrato dinanzi all’altare, durante la litania dei Santi, in segno di umiltà. Poco dopo le 18,30 l’annuncio atteso dalla Chiesa di Cassano: Mons. Savino “è Vescovo della Chiesa di Dio”. Un grande applauso accoglie con gioia la consacrazione dell’85esimo vescovo di Cassano mentre si ha l’abbraccio affettuoso tra il nuovo Vescovo ed il suo predecessore, segretario della CEI, mons. Nunzio Galantino.

Il Papa lo ha messo al posto infatti, del suo segretario di Stato, Nunzio Galantino, in una diocesi difficile. Ma Don Ciccio Savino, 60 anni, sacerdote dal 1978, rettore della Basilica dei santi Medici a Bitonto, alle sfide difficili è abituato da sempre.

Non è un caso che Don Savino ha impiegato tutta la sua vita sacerdotale fra l’impegno con i giovani e le sfide della solidarietà. Malati di AIDS, ragazze madri, malati terminali, con l’Hospice intitolato a Don Marena, suo mentore e maestro; da oggi Cassano lo accoglierà con generosità, per don Savino inizia una nuova avventura.

Luisa Loredana Vercillo

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