Piccole somme di denaro e ricariche telefoniche in cambio di rapporti sessuali. Arrestate 3 persone con l’accusa di prostituzione minorile

COSENZA – Questa mattina, a Bisignano, i militari della Compagnia Carabinieri di Rende, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, Dr.ssa Barbara Saccà, nei confronti di:
– un 51enne di Bisignano (CS), in carcere;
– un 28enne cosentino, in carcere;
– un 36enne cosentino, agli arresti domiciliari

responsabili dei reati di “Prostituzione Minorile” e “Atti sessuali con minorenne”.

L’attività investigativa, condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende e dai militari della Stazione Carabinieri di Bisignano, avviata nel mese di settembre 2016, consentiva di far luce su uno squallido giro di prostituzione minorile che vedeva coinvolti due fratelli (di 15anni e 13 anni); in particolare, il 15enne, oltre a prostituirsi in prima persona, indirizzava talvolta i suoi clienti dal fratello.

Nel corso delle attività emergevano chiare responsabilità a carico degli arrestati, i quali, approfittando della situazione di indigenza della famiglia dei due minori, in diverse occasioni, consumavano rapporti sessuali con gli stessi corrispondendo loro piccole somme di denaro o utilità di scarso valore (ricariche telefoniche, sigarette..).
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, Dr.ssa Debora Rizza, dal Procuratore Aggiunto, Dr. Vincenzo Luberto, con la supervisione del Signor Procuratore Capo della Repubblica, Dr. Nicola Gratteri.

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