Ragazzo investito da treno, il pianto dei compagni. Gli amici escludono selfie

Occhi lucidi e tante lacrime. Così si sono presentati a scuola i ragazzi della media Foscolo di Soverato, frequentata da Leandro Celia, il tredicenne di Petrizzi investito da un treno ieri sera mentre, insieme a due coetanei rimasti illesi, lungo i binari. Il dirigente della scuola Maria Spanò, insieme a tutti i docenti, ha riunito i ragazzi per spiegare quanto è successo. “Abbiamo ricordato Leandro – ha detto la dirigente, visibilmente commossa – leggendo alcuni suoi temi. Era arrivato nella nostra scuola l’anno scorso ed in un un lavoro esprimeva le preoccupazioni per l’ambiente nuovo e la paura di non legare. Poi spiegava che aveva fatto amicizia e che con gli insegnanti il rapporto era buono. Siamo sgomenti, scioccati. Leandro era un ragazzo d’oro, studioso, benvoluto da tutti”.

DUBBI SU IPOTESI SELFIE – “I due amici di Leandro Celia hanno escluso che si stessero facendo un selfie”. Lo ha detto al Giornale Radio Rai, Barbara Caccia, della Polizia Ferroviaria, in merito al 13enne travolto da un treno a Soverato. “I ragazzi – ha detto – stavano attraversando il ponte ferroviario pensando di percorrere la strada più diretta per arrivare nel centro di Soverato. Il cellulare della vittima è stato sequestrato ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria, ma stando alle prime ricostruzioni non sembra che i tre stessero facendosi foto con gli smartphone”.

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