Truffa aggravata per vendita di contratti Swap: a giudizio tre ex direttori e cinque funzionari del Banco di Napoli di Catanzaro

CATANZARO – E’ stata disposta la citazione diretta a giudizio per tre ex direttori e cinque funzionari della filiale di Catanzaro del Banco di Napoli accusati di truffa aggravata per la vendita a una societa’ catanzarese di contratti Swap. Per gli otto indagati il processo avra’ inizio il 10 aprile.

Secondo il pm della Procura catanzarese Vito Valerio, che a novembre ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini, i vertici dell’istituto avrebbero “omesso di indicare la concreta natura e finalita’ speculativa di tali contratti derivati” e avrebbero predisposto, si legge nell’avviso di conclusione delle indagini, “condizioni contrattuali sempre complessivamente sbilanciate in favore dell’istituto di credito”.

In questo modo, secondo l’accusa, avrebbero indotto in errore i rappresentanti della societa’ che “in difetto di un consenso realmente informato e quindi artatamente indotti a confidare nella utilita’ e convenienza delle operazioni” sottoscrivevano 6 contratti di tipo “derivati”. L’azienda si sarebbe cosi’ trovata esposta per oltre mezzo milione di euro. Le parti offese sono rappresentate dagli avvocati Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Giuseppe Fonte che hanno presentato denuncia anche per l’ipotesi di reato di usura bancaria.

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