Rossano, denunciati falsi braccianti

imageROSSANO (COSENZA) – Le Fiamme Gialle della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno smascherato, al termine di una complessa attività di indagine, una truffa perpetrata ai danni dell’INPS ad opera di una azienda per assunzioni inesistenti; ben 285 assunzioni fantasma che hanno creato un danno alle Casse dello Stato di circa 650.000 euro.

L’impresa, in base alle indagini svolte, ha presentato all’ente previdenziale falsi documenti nell’anno 2012, ottenendo la liquidazione di somme relative a
indennità di disoccupazione e malattia per un importo di circa 600.000 euro, ed indennità di maternità per circa 60.000 euro con un danno complessivo
all’Erario di oltre 650.000 euro.

La società ha denunciato all’INPS un consistente numero di (false) giornate lavorative effettuate su terreni di cui non aveva avuto, in molti casi, effettivamente avuto la disponibilità, attestandone l’uso attraverso il deposito di falsi contratti di comodato, giungendo a dichiarare oltre 18.800 false giornate di lavoro.

I finanzieri hanno anche rilevato che, a beneficiare delle indennità, sono stati anche soggetti gravati da numerosi precedenti penali e con forti connessioni agli ambienti di criminalità organizzata della sibaritide.

286 soggetti, inesistenti lavoratori ma ben esistenti al momento di richiedere le indennità contributive, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa ai danni dello Stato e di falso, insieme al legale rappresentante della società.

Prosegue l’attività di prevenzione e repressione della Guardia di Finanza a tutela degli onesti, contro la sleale concorrenza e a tutela del libero mercato, contro ogni forma di inquinamento e di danno alle Uscite dalle Casse dello Stato.

L’azione delle Fiamme Gialle determina e va a ricostituire fondi con risorse disponibili verso gli aventi regolarmente diritto, che spesso invece si ritrovano esclusi per incapienza di fondi, dirottati verso soggetti che vivono nel totale disprezzo delle normative.

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