Maxi sequestro di prodotti contraffatti nel porto di Gioia Tauro

SCARPE NIKEGIOIA TAURO (RC) – I Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – S.V.A.D. di Gioia Tauro, hanno proceduto al sequestro di tre container provenienti dal Bangladesh e dalla Cina carichi rispettivamente di magliette (aventi marche quali Cars, The Flintstones e Angry Birds), giocattoli per bambini contraffatti (aventi marche quali Planes, Spiderman, Cars, Angry Birds, F.C. Barcelona),  e calzature riportanti il marchio contraffatto “Nike”.

L’operazione, condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, l’individuazione de i tre carichi illeciti occultati in tre contenitori imbarcati nei porti cinesi di Xiamen  e Shantou e nel porto bengalese di Chittagong.

La merce, destinata formalmente in Albania, doveva essere costituita da “prodotti per l’abbigliamento”, “giocattoli di plastica” e “calzature comuni”,  così come dichiarato nella documentazione doganale. Tuttavia i Finanzieri ed i Funzionari Doganali nel corso dell’ispezione si sono ritrovati di fronte un numero considerevole di merce che appariva contraffatta.

La merce, pertanto, è stata sottoposta ad accertamenti peritali da parte dei tecnici di società titolari di rinomati marchi, i quali hanno confermato l’intuizione dei finanzieri e dei funzionari doganali, ossia che i prodotti recavano marchi illecitamente riprodotti.

Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro circa 22.000 prodotti riportanti marchi contraffatti. Il tutto per un valore complessivo di oltre 80.000,00 euro.

Si sottolinea, ancora una volta, l’importanza dell’azione svolta a contrasto del fenomeno dell’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti che – in assenza delle condizioni di genuinità previste dalla vigente normativa – sono, potenzialmente dannosi per la salute delle persone. Il sequestro è stato effettuato su merce di largo consumo e destinata, ove immessa sul mercato, prevalentemente a soggetti minori e, quindi, più a rischio.

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