Musmanno interviene su “Report 2018” sulla sicurezza stradale

“Con la pubblicazione dei “Report 2018” sulla incidentalità stradale in Calabria, sulla base dei dati forniti dal Centro regionale di Monitoraggio e controllo dell’Incidentalità stradale – CRISC, la Regione Calabria contribuisce a raggiungere l’obiettivo perseguito anche a livello europeo della “Incidentalità Zero” e orientare consapevolmente gli interventi infrastrutturali sul territorio”. 

E’ quanto dichiara l’assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno in merito alla diffusione delle analisi statistiche elaborate dal Centro Regionale per la raccolta dei dati sugli incidenti stradali avvenuti nelle cinque province calabresi nel 2018 e messi a confronto con le statistiche degli anni precedenti. 

“Fin dalla sua istituzione il Centro Regionale degli Incidenti Stradali della Calabria (CRISC), ha posto al centro della propria attenzione l’individuazione delle criticità esistenti nel sistema viario regionale per ottenere, attraverso appositi correttivi, una riduzione della incidentalità”. Il CRISC opera attraverso una piattaforma informatica online, che collega in rete la Regione, e per essa l’Osservatorio sulla Mobilità e la Sicurezza Stradale, tutte le Province calabresi, il Ministero dei trasporti, l’ISTAT, l’istituto centrale di statistica, e le Forze dell’Ordine che hanno il principale compito di registrare i dati di ogni incidente stradale che si verifica sul territorio. 

“Di rilievo – osserva ancora l’assessore alle infrastrutture – è l’operatività di un Tavolo interistituzionale permanente di confronto, che si riunisce ogni mese e assieme all’attività di studio dei flussi informativi della piattaforma web, unisce azioni informazione verso i cittadini, e cura la formazione dei tecnici che operano nel settore della sicurezza stradale, al fine di assicurare standard qualitativi e procedure operative comuni per il governo della sicurezza stradale in Calabria”. “Il Tavolo Tecnico – conclude l’assessore Roberto Musmanno – , oltre che a diffondere negli enti comunali le migliori pratiche di formazione civica, conduce una specifica azione anche tra gli alunni delle scuole della regione e tra i ragazzi e i giovani”.

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