Progetto Gedeone, all’Aeroporto di Lamezia allestita teca in plexiglas contenente plastico in pietra dell’Abbazia di Corazzo

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Continua la campagna di sensibilizzazione del territorio per la riqualifica e la promozione dei beni culturali del Lametino, coordinata dal Presidente Antonio Mangiafave e da Pasquale Guadagnuolo (beneficiario del voucher del PLL del Lametino e del Reventino).

Grazie alla disponibilità del Dott. Sonni e della sua collaboratrice Dott.ssa Sorrentino, responsabili dell’ufficio commerciale dell’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, venerdì scorso è stata allestita nel reparto arrivi una teca in plexiglas contenete un plastico in pietra dell’Abbazia di Corazzo, la famosa dimora costruita nel 1060 dove alloggiò per anni il monaco cistercense Gioacchino da Fiore.

Si tratta di un nuovo tassello incastonato tra le molteplici attività già avviate dal 2014 nei pressi della stessa Abbazia nel comune di Carlopoli.

L’intento è quello di creare una giusta vetrina a tutto il patrimonio storico culturale che appartiene alla nostra comunità. Non è solo un semplice plastico ma un nuovo punto di partenza dalla quale vogliamo far partire una nuova campagna di crowdfunding (www.progettogedeone.it), ovvero, una campagna di raccolta fondi avviata proprio in questi giorni, che ha un unico e comune obbiettivo, raccogliere le risorse economiche necessarie per ovviare alle spese da affrontare in futuro per la riqualificazione, la messa a norma e la promozione dell’Abbazia benedettina di Santa Eufemia Vetere, dunque, riproporre quanto già realizzato nel comune di Carlopoli anche nel comune di Lamezia.

Per fare questo però, c’è bisogno di una mano da parte di tutti, noi stiamo già cercando di creare rete tra le varie associazioni presenti nella piana e sensibili agli stessi obbiettivi. Abbiamo tutto quello che ci serve, basta solo un po’ di buon senso ed un minimo di disponibilità. Dobbiamo far vedere a tutti cosa siamo capaci di fare, Lamezia deve risorgere, Lamezia non è solo mafia e disaggio sociale, noi ne siamo convinti e volgiamo che tutti lo sappiano.

“Qui è vietato calpestare i sogni”, così conclude il Presidente Mangiafave, che non riesce a trattenere tutto il suo entusiasmo manifestando una nota di commozione. Per fare questo però, c’è bisogno di una mano da parte di tutti, noi stiamo già cercando di creare rete tra le varie associazioni presenti nella piana e sensibili agli stessi obiettivi.  Abbiamo tutto quello che ci serve, basta solo un po’ di buon senso ed un minimo di disponibilità. Lamezia non è solo mafia e disagio sociale, vogliamo dimostrarlo e contribuire alla sua rinascita.

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