Oliverio: “Recuperare orgoglio di essere calabresi”

“Dobbiamo essere orgogliosi di essere calabresi”. E’ quanto ha detto il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, rivolgendosi ai tantissimi cittadini calabresi e ai dipendenti della Regione che questa mattina hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione del progetto ‘Pecco’, il servizio di ristorazione della Cittadella regionale. Simbolicamente, al momento del taglio del nastro, il presidente Oliverio ha voluto accanto a sè due dipendenti regionali: la più giovane e la più anziana.

“Per troppo tempo -ha aggiunto- la nostra regione ha subito processi di marginalizzazione e pregiudizi spesso a causa di uno stereotipo negativo diffuso con cui si guarda alla nostra terra. Nessuno nega che anche in Calabria ci siano aspetti negativi che vanno combattuti. Nessuno nega che la ‘ndrangheta in Calabria c’è e va combattuta a viso aperto, anche se, ormai, questo è un fenomeno globale che va combattuto in modo globale. Detto questo, però, non possiamo non ammettere che c’è anche una Calabria positiva che merita di essere valorizzata, difesa e sostenuta. Questa riflessione è opportuna soprattutto in una giornata come quella odierna in cui, con l’inaugurazione della “PECCO”, esaltando le nostre eccellenze alla ‘Cittadella’, che è la Casa di tutti i calabresi, abbiamo voluto dare il segno tangibile dei nostri passi avanti nel realizzare questo nostro progetto di cambiare l’immagine della regione e di investire sul futuro”.

Il presidente Oliverio ha poi aggiunto: “Un giorno di tre anni fa sono venuto qui da solo, senza i dipendenti, perché per molto tempo questo spazio, seppur completato, non era ancora stato attivato: c’era il problema delle strade non asfaltate, degli allacci della rete elettrica mai effettuati, il problema dell’acqua, ma il 20 luglio 2015 sono venuto qui e ho preteso che dopo le ferie di agosto si partisse con l’attività della ‘Cittadella’. Non ci credeva nessuno. In tempi record abbiamo chiuso 23 sedi che costavano oltre 5 milioni di fitti all’anno. Ricordo tutto questo anche per smentire le falsità che spesso vengono veicolate per fare gossip contro la Calabria. Abbiamo risparmiato notevoli risorse e abbiamo dato ai calabresi un unico punto di riferimento nel rapporto con la Regione. Abbiamo superato molte difficoltà e oggi, con questa struttura, mettiamo un altro tassello del nostro progetto di cambiamento della Calabria, coniugando quello che c’è dentro la Regione con quello che c’è fuori, creando una sintonia tra la Regione e i bisogni dei calabresi”.

“Sulla Regione -ha aggiunto Oliverio- ogni giorno si getta fango, spesso ingiustamente.

La maggioranza dei dipendenti regionali è gente onesta e competente, che lavora onestamente e con passione. A volte una mela marcia rischia di dare una rappresentazione negativa e distorta dell’intera cassetta di mele. Ma proprio per questo – ha sostenuto Oliverio – colgo l’occasione dell’inaugurazione di questo spazio per invitare i dipendenti regionali a essere più orgogliosi e fieri di lavorare in questo grande ente. Dobbiamo recuperare l’orgoglio di essere dipendenti della Regione e “servitori” della comunità e dei cittadini calabresi.

Il fatto che in questo spazio oggi si trovi la Calabria che produce, i produttori e i lavoratori della terra con le loro eccellenze, va nella direzione di un forte recupero dell’orgoglio di essere calabresi e di appartenere ad una terra che non è solo terra di ‘ndrangheta, ma di valori forti, che sono quelli rappresentati da questi imprenditori, dai produttori, dagli agricoltori, dai lavoratori e da tanta gente onesta che oggi è qui, insieme a noi, ad inaugurare questo spazio. Questi valori dobbiamo recuperarli e difenderli e, per farlo – ha concluso Oliverio – dobbiamo essere orgogliosi di essere figli di questa terra. Da qui, oggi, deve partire un forte messaggio di recupero del nostro orgoglio e della nostra identità”.

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