Il 20 aprile i comitati “Salviamo la sanità-19 marzo” e il “Comitato Pro Ospedale del Reventino” incontrano il commissario ad acta della Sanità Massimo Scura

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – I comitati Salviamo la sanità-19 marzo e il Comitato Pro Ospedale del Reventino comunicano l’incontro fissato con il commissario ad acta della Sanità Massimo Scura fissato per il prossimo 20 aprile, alla presenza anche del neo parlamentare lametino eletto del M5S Giuseppe D’Ippolito.

Venerdi scorso si è tenuto l’incontro dei Comitati Civici Lametini e di Soveria Mannelli con l’onorevole Giuseppe D’Ippolito, deputato del Movimento Cinque Stelle, dove si è discusso in merito alle criticità della Sanità nei due comprensori. Nel corso del confronto sono stati prodotti dei documenti da inviare alle massime autorità del comparto a seguito di una richiesta inoltrata al Commissario ad Acta Massimo Scura.

“Un impegno – si legge in una nota – che ha coinvolto soprattutto l’onorevole D’Ippolito, che riconosce i Comitati quali figure fondamentali anche nella difesa della Sanità. Sono seguite alcune considerazioni tra i Comitati e D’Ippolito, che tramite la sua Segreteria ha inteso essere a fianco dei due sodalizi. I Comitati hanno gradito molto l’impegno del neo parlamentare, che in linea con i presupposti etici e politici posti in essere dal Movimento, ha manifestato la volontà di voler fattivamente essere portatore degli interessi dei territori attraverso le rappresentanze civiche, peraltro riconosciute anche dal Commissario Scura che tramite un comunicato ufficiale ha inteso di riceverle per giorno 20 aprile unitamente all’onorevole D’Ippolito”.

“Bisogna sottolineare – aggiungono ancora – come tra il Coordinamento 19 Marzo e il Comitato Pro Ospedale del Reventino, sia nata una forte condivisione sui problemi del territorio.I due Comitati, che si muovono nell’interesse delle comunità, pertanto, sono ansiosi di prospettare con la dovuta pacatezza, e senza volontà di critica “a priori” nei confronti di chi opera ed ha il potere di farlo i loro documenti al Commissario ad Acta, visto che esistono impellenze che non sono più prorogabili”.

 

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