Racconto di un passeggero di Alitalia… in ossequio alla verità

“Vorrei fare chiarezza su quanto accaduto lo scorso lunedì 6 novembre in aeroporto a Lamezia Terme. Anch’io come tanti ero sul volo Az1174, schedulato in partenza alle ore 17, in anticipo di 15 ‘ rispetto all’orario ufficiale Alitalia. Arrivato in aeroporto apprendo sin da subito un ritardo di 30’ dell’orario schedulato. Vabbè, ultimamente per Alitalia è normale.
Il ritardo si accumula sempre di più, sino ad arrivare a più di 2 ore. Nel frattempo, l’unica addetta all’imbarco, si adopera per trasferire ai passeggeri le poche informazioni in suo possesso: “vi è un problema tecnico, il personale Alitalia ha in corso le dovute verifiche del caso. Comunque si partirà, anche se con un po’ di ritardo.”
I passeggeri iniziano a perdere la pazienza, chiedono maggiori informazioni. L’addetta all’imbarco continua a rispondere alle domande fornendo le poche risposte a sua disposizione, sempre con fare gentile e professionale.
Sacal si attrezza nel frattempo a proteggere i passeggeri in transito a Milano per altre destinazioni quali Londra, Parigi, Pescara, ditottandoli sul volo per Roma Fiumicino in partenza alle 19. Non tutti i passeggeri riescono ad essere protetti. Il volo per Roma è pieno.
Aumenta il ritardo e la tensione. Si inizia ad alzare la voce, a tratti anche in modo maleducato. L’addetta è sempre gentile e professionale. 
I tecnici Alitalia continuano le operazioni di verifica, i capiscalo di servizio, uno a bordo pista ed uno in aerostazione, si adoperano per il superamento dei disagi dei passeggeri.
Alle 20.30, in virtù del regolamento europeo seinsiritti sui passeggeri, Sacal inizia a distribuire il buono  pasto per la cena, consistente in un panino ed una bottiglietta di acqua. Il bar è chiuso, ma nello stesso tempo organizza in tempo il servizio per i passeggeri.
Le.notizie sono sempre frammentarie: si parte tra poco, i tecnici stanno terminando le verifiche.
Finalmente alle 21.30 inizia l’imbarco. Alle 21.50 si decolla.
Il comandante ci comunica le sue scuse e quelle di Alitalia per il ritardo accumulato e dovuto alla rilevazione, nel  volo precedente, di cattivi odori (bruciato). Sempre il comandante ci informa che per il rispetto dei manuali di manutenzione i tecnici hanno dovuto verificare tutti gli impianti del velivolo e, una volta individuato il problema tecnico, intervenire per la risoluzione. A questo punto, sempre ai fini del rispetto delle norme di sicurezza, il velivolo è stato sottoposto a verifiche operative di movimentazione all’interno della pista.
Il volo si consuma in modo tranquillo.
Mi è sembrato doveroso raccontare quanto accaduto anche rispetto alle notizie apparse su alcuni organi di stampa.
Ribadisco il corretto comportamento del personale Sacal con un doveroso plauso all’addetta al gate n.2, diverso da quanto rilevato per alcuni passeggeri che hanno certamente superato la soglia della buona educazione, nonostante si possano capire i disagi subiti”.

Marco C. Foti

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