Alessandro Martello de “I Marnik” ospite al Campanella a conclusione del progetto “Ritmo, musica e movimento”

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Reduci da un fitto calendario di appuntamenti in tutto il mondo, dal festival Tomorrowland in Belgio all’Ultra di Miami passando per Bombay e l’Asia, Alessandro Martello del duo “I Marnik” ha fatto tappa nei giorni scorsi al Liceo Campanella di Lamezia Terme nel corso dello spettacolo musicale organizzato dagli studenti delle classe I B Linguistico, I D e IC Scienze umane, a conclusione del progetto “Ritmo, musica e movimento” coordinato dalle docenti Maria Franca Montuoro e Fiorenza Ferraiuolo.

Una carriera in continua ascesa, al ritmo di musica elettronica dalla trance e dalla progressive house, quella del lametino Alessandro Martello che insieme ad Emanuele Longo del duo “I Marnik”, hanno scalato velocemente le classifiche digitali di Beatport, esibendosi, in maniera elettrizzante tramite i loro dj set, in tutti i maggiori festival del mondo. Di recente hanno collaborato con Fedez e Rovazzi per il quale hanno scritto la musica di “Tutto molto interessante”. Agli studenti del Campanella, il giovane dj lametino ha svelato il prossimo progetto de I Marnik: “abbiamo scritto la musica dell’ultimo singolo di Enrico Papi “Moseca” con il quale parteciperemo a giugno a tre puntate del programma “Sarabanda” su Italia1”. Ripercorrendo le tappe che hanno portato Alessandro Martello dai primi dj set nelle serate fino a scalare le vette delle classifiche musicali di vari digital store, l’artista lametino ha invitato gli studenti “a credere nei propri sogni e a coltivare i propri talenti. La musica è una passione che ti agita dentro, non puoi farne a meno. Io sono riuscito a farne un lavoro, anche se all’inizio non è stato semplice. Sia che riuscirete a “vivere” delle vostre passioni sia che sceglierete percorsi diversi, vi auguro di mettere tutto voi stessi in quello che fate, di non rinunciare al talento e ai talenti che ognuno di noi ha”.

Un progetto che, per le docenti Montuoro e Ferraiuolo, “ha voluto offrire ai nostri studenti un modo diverso e comprensibile a tutti per stare insieme e socializzare. Il suono, il gesto ed il segno diventano un’unica lingua, che rende possibile esprimersi ed apprendere senza la paura di essere giudicati. Si è rivelata un’ occasione per interagire e conoscere gli altri proprio in un momento in cui anche nella nostra scuola si intrecciano sempre più radici culturali e linguistiche diverse.

Musica, danza, arti marziali, performance di body percussion hanno caratterizzato lo spettacolo realizzato dagli studenti, che nei mesi scorsi si sono preparati imparando con il supporto dei loro docenti e di esperti ad integrare musica e attività fisica nelle modalità più diverse: con l’arte del Tai chi chuan, arte marziale di origine cinese che educa ad attingere a una vitalità interna diversa e superiore dalla forza meramente muscolare, e la body percussion, sistema didattico di carattere ritmico basato sull’integrazione tra la percussione corporale e il movimento.

Il tutto messo in scena con passione ed entusiasmo dagli studenti del Campanella, che hanno regalato alla scuola una chiusura di anno scolastico a ritmo di musica.

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