Oliverio: “Ora c’è la possibilità di una gestione unitaria del ciclo dell’acqua e la possibilità di salvaguardare un bene comune di vitale importanza”

“L’approvazione della legge per l’organizzazione del servizio idrico integrato è un’altra “riforma di sistema” relativa ad un settore che comprende le fonti di adduzioni delle risorse idriche, la gestione della rete degli acquedotti e del sistema di depurazione, e che in questi anni, è stata fonte di disordine gestionale con grave ricadute sui diritti dei cittadini e sui livelli di civiltà nelle nostre comunità”. 

E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione, Mario Oliverio. 

“Ora -aggiunge Oliverio- c’è la possibilità di una gestione unitaria del ciclo dell’acqua e la possibilità di salvaguardare un bene comune di vitale importanza. 

E’ una riforma che modifica in modo sostanziale il ruolo delle autonomie a vantaggio della funzione dei Comuni e con la Regione che riduce i propri poteri gestionali esaltando il proprio ruolo di programmazione . 

I Sindaci avranno la possibilità di programmare e gestire investimenti, risorse ed entrate per abbattere sprechi e migliorare i servizi. 

Ciò riguarda non solo il sistema delle acque, ma anche quello della depurazione che in questi anni è stato oggetto di discrasie nelle competenze e nella realizzazione delle gestioni. 

“La legge approvata -continua il Presidente della Giunta regionale- apre una stagione di partecipazione democratica e di riorganizzazione sistemica. 

Nel testo sono inserite norme precise in riferimento alla tempistica di realizzazione degli atti successivi: la votazione per la costituzione dell’assemblea dell’AIC (Autorità Idrica Calabria), l’elaborazione dello statuto e la nomina del Direttore generale e del Consiglio Direttivo, l’affidamento della gestione. 

Nei prossimi mesi la Giunta regionale si farà parte attiva perché rapidamente si possa portare a regime il sistema. 

Si è sanata oggi un’altra negativa eredità del passato. 

Sono sei anni che la Calabria attende l’approvazione della legge per la gestione del ciclo integrato delle acque e la sua odierna approvazione è stata il frutto di un lento e meticoloso approfondimento che ci consente di poter dire che un altro impegno assunto fin dalla campagna elettorale e in occasione del referendum per la gestione pubblica dell’acqua è stato mantenuto”. 

“Un altro -conclude Oliverio- importante tassello di una nuova “Calabria in corso” di realizzazione”.

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