Liceo Campanella: posti occupati, flash mob e performance per la Giornata contro la violenza sulle donne

imageLAMEZIA TERME (CATANZARO) – Un flash mob per ricordare tutte le donne vittime di violenze, di prevaricazioni, tutte le donne oggetto di emarginazione e discriminazione sui luoghi di lavoro e nei vari ambiti della società. E’ stato questo il messaggio del flash mob con cui studenti e docenti del Liceo Campanella di Lamezia Terme hanno dato inizio questa mattina alle iniziative in occasione della Giornata Internaziona contro la violenza sulle donne proclamata dalle Nazioni Unite il 25 novembre di ogni anno.
Già da questa mattina, l’istituto superiore diretto da Giovanni Martello ha aderito alla campagna nazionale “posto occupato”, lasciando delle sedie nelle classi e nei corridoi della scuola, occupati da vari oggetti. Un segno concreto per ricordare tante donne che, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla loro vita, occupavano un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. Lasciare un posto vuoto in classe ha rappresentato per gli studenti de Campanella continuare a riservare quel posto, per non dimenticare.

Poi il flash mob nella palestra dell’istituto, con protagonisti gli studenti del Campanella che hanno dato voce al grido di indignazione per tutte le donne vittime di violenza ogni giorno, contro le tante forme di strumentalizzazione del corpo femminile e la pretesa di imporre un modello “maschio” a tutta la società. Sono state ricordate dalle studentesse, tra le altre, donne come Lea Garofalo, Lucia Annibali, Annamaria Scarfò, la ragazza oggetto di abusi per due anni a Melito Porto Salvo. Nel corso del flash mob gli studenti hanno letto e interpretato alcuni passi del libro di Serena Dandini “Ferite a morte”.

imagePer il dirigente Giovanni Martello “la violenza sulle donne è il grado zero della civiltà. Come scuola abbiamo l’imperativo categorico di aprire gli occhi delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e di essere sentinella per tutta la società. E’ un dovere insegnare ai nostri ragazzi, insieme alle loro famiglie. a dire NO: a denunciare al primo segnale, a chiedere aiuto in famiglia e a scuola, a chiudere subito le porte ai tanti ingannatori con il viso d’angelo che possono trasformare la vita delle giovani in un inferno”.

“Non è solo la cerimonia del 25 novembre – hanno spiegato le docenti Michela Cimmino, Licia Di Salvo e Olinda Suriano che hanno organizzata la giornata – ma un percorso che portiamo avanti ogni giorno, che parte dalla consapevolezza di essere donne, della nostra dignità, del nostro ruolo. E’ una lotta non contro un tipo di violenza a sé, ma contro una cultura della prevaricazione che etichetta alcuni come deboli, li usa e li sfrutta a proprio piacimento. E’ questa la strada che come scuola cerchiamo di portare avanti: consapevolezza di sé e impegno per una società non della contrapposizione ma della reciprocità, dove camminare insieme donne e uomini”.

La partecipazione del Campanella alle manifestazioni della giornata di oggi proseguirà con le performance delle studentesse al Chiostro San Domenico dalle 17 in poi di oggi pomeriggio e la proiezione del video “Amore e odio” realizzato con il contributo delle studentesse lametine al Festival della Filosofia in Magna Graecia che si è svolto a fine ottobre a Siracusa e Noto.

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