Settembre al Parco, Giacinto Lucchino: “Sono rimasto sorpreso dell’autentica appropriazione indebita della mia idea progettuale da parte della Provincia di Catanzaro”

SorvolandiaLAMEZIA TERME (CATANZARO) – “Da ideatore, produttore, organizzatore e possessore del marchio, quindi della proprietà intellettuale, del progetto “Settembre al Parco”, realizzato dal 2007 al Parco della Biodiversità di Catanzaro, che quest’anno prosegue regolarmente presso il Parco della Pineta di Lamezia Terme, sono rimasto sorpreso dell’autentica “appropriazione indebita” della mia idea progettuale da parte della Provincia di Catanzaro, ente che negli anni aveva contribuito alla sua effettuazione, in complicità con la Regione Calabria la quale, nonostante le mie diffide e denunce, lo cofinanzierà affidandolo ad altri organizzatori altrettanto non autorizzati. “Appropriazione indebita” senza la quale la Provincia di CZ non avrebbe potuto partecipare al bando regionale per gli eventi storicizzati non avendone di fatto i diritti.

Ad aumentare la mia contrarietà, sono arrivate le parole del vice presidente della Giunta regionale Antonio Viscomi che, durante la presentazione del Settembre al Parco di Catanzaro previsto nei prossimi giorni, ha testualmente affermato: “Dietro ‘Settembre al Parco’, c’è anche una idea di città. Ed è un’idea positiva, non è un’idea mercantile, proprietaria, ma è l’idea di una comunità che si incontra in un luogo privilegiato qual è il Parco. Si tratta, inoltre, di un bene culturale e come tale deve essere trattato. E le comunità non possono essere private di questi beni culturali”. Ovviamente mi sono sentito chiamato direttamente in causa avendo, il sottoscritto, presentato una diffida avverso l’utilizzo di quel marchio che ritengo, a torto o a ragione si vedrà, di mia proprietà come è ben evidente. E’ del tutto palese  che “l’idea mercantile” sia proprio di chi pensa di poter sottrarre ad altri, impossessandosene indebitamente, il frutto della propria creatività e del lavoro di anni, trasformando l’agire politico che dovrebbe tutelare ogni  cittadino, in un arrogante e scorretto do ut des. Sia chiaro che, seppure velatamente si cerchi di far passare questa visione, io non ho nulla contro la città di Catanzaro, che anzi devo ringraziare per la partecipazione e gli attestati di stima e di fiducia ricevuti per il lavoro svolto nelle otto magnifiche edizioni realizzate sotto la presidenza della dottoressa Wanda Ferro. La mia decisione è stata presa perché mi sono sentito defraudato, da parte del suo successore il Presidente Enzo Bruno, di quell’idea che aveva permesso, nelle  otto edizioni precedenti, di  ospitare artisti internazionali che hanno scritto le più belle pagine della storia della musica. Un bene culturale, come lo definisce il signor Viscomi, nasce da un’idea e si rafforza nel corso degli anni con il lavoro autorevole,  consolidando i rapporti con gli artisti di tutto il mondo e con le maestranze che lavorano per la concretizzazione di quel bene culturale. “Settembre al Parco” nasce da una mia idea, nel 2006 come festival di artisti di strada e dal 2007 come festival di musica internazionale, quindi il signor Viscomi comprenda che, se le comunità non possono essere private di certi beni culturali, onestà impone che non ne vengano privati i loro artefici e motori delle iniziative, in barba ad ogni elementare regola di civiltà e correttezza. Avrei potuto chiedere che la manifestazione venisse bloccata a norma di legge, privandone quindi la collettività, ma non lo farò proprio per il rispetto che si ha verso la comunità e non certo verso i suoi amministratori. Certo dell’obbligo morale di dover difendere  il mio progetto e il mio lavoro, annuncio di aver già avviato tutte le procedure giuridiche per impedire lo “scippo” che, peraltro attraverso meccanismi e soldi pubblici,  è strato messo in atto.  Ho già richiesto l’accesso agli atti del bando della Regione Calabria, che sorprendentemente ha finanziato l’evento della provincia, perché è evidente l’incompletezza della documentazione presentata essendo richiesti documenti che la stessa, ne sono convinto, non possiede. Capisco perfettamente come sia più facile appropriarsi delle idee altrui visto che si trova già tutto pronto con un marchio riconosciuto in ogni luogo; sarebbe però bastato sforzare le meningi e crearne uno nuovo, ma evidentemente, come già detto, sarebbero poi mancati i presupposti richiesti dal bando per poter accedere alla graduatoria degli ammessi. Voglio che si sappia anche che non potranno bastare le appartenenze ad una comune idea politica per far si che tutto venga avvolto dal silenzio. Ho richiesto più volte degli incontri con il Presidente Bruno per parlare della manifestazione e per spiegare le mie ragioni, ma sono riuscito solo ad avere un breve colloquio informale su due piedi, nel senso che eravamo all’impiedi tutti e due e neanche nella sede ufficiale, in cui mi ha liquidato con un testuale: “Mi dispiace, ma abbiamo già fissato a chi affidare l’organizzazione di questa edizione: però non preoccuparti, ci risentiamo sicuramente il prossimo anno”.

Quello che mi chiedo è: tale affidamento poteva essere dato “brevi manu” o doveva invece passare attraverso Manifestazioni d’Interesse, come impongono norme e trasparenza in  materia di partnership con privati?

La scoperta che la Provincia di Catanzaro e la mia Associazione abbiano entrambe partecipato al bando “Iniziative Culturali” della Regione Calabria con lo stesso mio evento, Settembre al Parco, e che solo il progetto della Provincia, pur in assenza dei requisiti richiesti  e che ritengo siano solamente in mio possesso, sia stato ammesso a finanziamento, ha chiuso un cerchio di anomalia che sarà ampiamente dimostrato nelle opportune sedi. Per il momento, il vero e originale “Settembre al Parco” con la sua filosofia di musica e senza quella mercantile di chi ha brigato tanto, si realizzerà totalmente autofinanziata ed autoprodotta presso il Parco della Pineta di Lamezia Terme sabato 24 e domenica 25 settembre”.

Giacinto Lucchino, Presidente Associazione Ecsdance

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