Quel “povero” volantino sulla Calabria, finito tra le mani di Selvaggia Lucarelli…

lucarelli_pieghevoleE come al solito sono gli “stranieri” a difendere la Calabria e i calabresi. Questa volta ci è andato di sotto un innocente pieghevole pubblicitario della nostra regione, realizzato per fare quello che viene definito “Marketing turistico”.

Il “povero” volantino è finito (ahinoi…e meno male) tra le mani di Selvaggia Lucarelli, e solo a sentire questo nome c’è da preoccuparsi un po’, visti e considerati i suoi post non certo sempre pacifici sulla sua pagina facebook, per non parlare, poi, dei suoi giudizi coloriti e “sinceri” ai concorrenti di Ballando con le stelle (vedi Asia Argento e Platinette).

Fatto sta, insomma, che la Lucarelli quattro ore fa ha postato su facebook la seguente “riflessione”:

“Sulla rivista di bordo di Ryanair c’è la pubblicità della regione Calabria (che farà il giro dell’Europa) con tanto di loghi che indicano la sponsorizzazione della regione e non solo. Ora, la sciatteria e il degrado di un paese le capisci anche da queste cose. Non so chi sia il grafico/pubblicitario/copy che s’è occupato di questa pagina ma immagino sia un bambino di otto anni o un alcolista o il nipote del cugino del fratello di un qualche assessore del turismo calabrese ma ditemi voi se è possibile che : a) il titolo sia un mesto arial bianco che si vede malissimo e non è manco centrato. b) velo pietoso sui puntini di sospensione in un titolo (con la minuscola dopo). b) nella scritta in fondo “sistema aeroportuale” sia scritto “sistema aeroportualeR”.
Peracottari tutti. Chi ha incaricato dei peracottari, chi non ha visto gli errori dei peracottari e chi paga dei peracottari per lavorare con tutti i grafici/pubblicitari/copy bravi che fanno la fame.
L’altro Paradiso non è la Calabria. E’ il posto in cui per questa mediocrità non c’è spazio. (la Calabria è una regione bellissima, merita di più. Ribellatevi amici calabresi.)
p.s.
Sì, magari anche le ciavatte sullo scoglio le avrei tolte, ecco. Pure il mezzo culo del tipo in mezzo, ecco.”

E che aggiungere? Meglio di così non lo poteva dire neanche lo stesso calabrese che, purtroppo, è talmente abituato da non accorgersi neanche di ciò che accade intorno.
Brava Selvaggia!

C.M.

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