Dal Distretto Rotaract 2100 donati 3000 euro per allestimento museale con un approccio tattile per la fruizione da parte dei non vedenti

defazio_rosarnoROSARNO (RC) –  Si è tenuto nella sala del Comune di Rosarno, alla presenza  del Governatore Giancarlo Spezie, del DGE Luciano Lucania e ai rappresentanti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria – Laboratorio DIMORA della Soprintendenza Beni Archeologici e dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, la conferenza stampa del PROGETTO MEDMA “Touch, Feel, Think”, proposto dal Rotaract Reggio Calabria, rappresentato Rosario Barresi e con la collaborazione del RAC Nicotera “Medma”, rappresentato da Andrea Saccomanno. Tra i finanziatori del progetto, anche il Distretto Rotaract 2100, rappresentato da Danilo De Fazio.

Dopo la visita, guidata dalla prof.ssa Iannelli, al museo MEDMA, il prof. Franco Prampolini, docente del Dipartimento Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha illustrato gli aspetti tecnici del progetto, che “si articola nel rilievo integrale dei reperti esposti nel museo di Medma con tecniche di fotomodellazione analitica e restituzione dei modelli tridimensionali fotorealistici degli stessi; la formazione di un catalogo di oggetti integrabile in applicazioni multimediali che consentano la visita virtuale del museo; la riproduzione analogica con materiali diversi (gesso, PVC, Legno) di alcuni modelli particolarmente significativi (per qualità, tipologia, ecc.) al fine di integrare l’allestimento museale con un approccio “tattile” utile per la fruizione da parte dei non vedenti. Le barriere da abbattere, infatti, non sono solo quelle architettoniche, ma anche quelle percettive e sensoriali. E gli strumenti da utilizzare sono la creazione di allestimenti specifici per le persone non vedenti attraverso descrizioni audio, guide specializzate, mappe tattili, plastici e calchi di opere d’arte da poter toccare; l’integrazione dell’allestimento museale con un totem multimediale dotato di tastiera braille ecompletamento dei percorsi tattili a pavimento. Non solo un museo tattile, quindi, come il museo Omero di Ancona, ma la possibilità di accedere al museo sempre perché l’arte deve essere per tutti”.

Il Rappresentante del Distretto 2100 De Fazio ha affermato: “tale progetto si inquadra, nell’ambito del Service Nazionale “Uniti nelle Eccellenze” e in collaborazione con la Commissione “Nuove Generazioni” del Rotary Club Reggio Calabria, in un filone di intervento sul territorio già aperto con il progetto distrettuale interclub localizzato nell’area di Gioia Tauro – Rosarno, verso la consapevolezza della crescita della Città Metropolitana intesa come sistema multipolare in grado di intervenire sulla “riqualificazione” delle periferie. È focalizzato nella direzione della valorizzazione dei Beni Culturali, nella consapevolezza del grande peso che la rivalutazione del patrimonio può avere in sé, ma anche nella direzione dell’integrazione delle economie sostenibili: turismo, ambiente, energia alternativa, ecc. Il museo di Medma presenta caratteristiche ottimali per il progetto in quanto ha un’estensione limitata, ma contiene reperti di grande valore nella definizione identitaria dei luoghi. Può essere quindi oggetto di un intervento di catalogazione scientifica innovativa che può essere portato a compimento e presentarsi come un unicum tecnico/scientifico completo, integrato nel processo più complessivo di catalogazione/fruizione dei beni culturali secondo i più aggiornati standard.

Il Distretto Rotaract 2100 ha concretamente sostenuto tale progetto finanziando sei borse di studio, del valore di €500,00 ciascuna, per giovani sotto i 35 anni. Noi giovani intendiamo contribuire alla valorizzazione dei Beni Culturali, nella consapevolezza del grande peso che la rivalutazione del patrimonio può avere in sé, ma anche nella direzione dell’integrazione delle economie sostenibili: turismo, ambiente, energia alternativa, ecc. Sono ipotizzabili, inoltre, interessanti ricadute sia in termini di diffusione e trasferimento dell’innovazione e delle tecnologie utilizzate, che in termini di formazione giovanile on job e diffusione della conoscenza, anche in termini di eventuale creazione di nuove realtà imprenditoriali”.

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