Massimo Cristiano con Mtl sollecita intitolazione area al poliziotto Paolo Diano

diano_mazza_poliziottoE’ stato piantumato dalla famiglia Diano-Mazza un albero di Ulivo che raggruppa tanti significati tra cui: valore, vita, sacrificio e pace, e che crescerà nell’area verde a Borgia che lo scorso 23 maggio è stata intitolata a Paolo DIANO, il giovanissimo poliziotto lametino morto nell’espletamento del dovere, il 10 agosto del 1981 a Bologna. L’iniziativa promossa dalla Famiglia Diano è stata Accolta di buon cuore da parte del Sindaco di Borgia Ing. Francesco FUSTO.

All’evento ha partecipato anche il COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia – nella persona del Segretario Regionale Giuseppe BRUGNANO.

“Abbiamo voluto piantare un ulivo, dichiara la Famiglia Diano, che sarà un segno perenne della presenza di Paolo tra di noi, e per questo porterà il suo nome, piantare un albero diventa quindi un atto di alto valore educativo, un gesto d’amore e di fiducia nel futuro”.

A tal proposito, lo scorso 12 novembre 2014 a richiamare nuovamente alla memoria la figura del giovanissimo poliziotto lametino è stato il Consigliere Comunale Massimo CRISTIANO il quale con la cooperazione del Movimento Territorio e Lavoro, il prossimo giovedì 27 novembre 2014 sensibilizzerà nuovamente il sindaco di Lamezia Terme in occasione del Consiglio Comunale proponendo in discussione l’onorevole causa, ossia un’area a Lamezia intitolata a Paolo DIANO.

“Speriamo, dichiara la famiglia Diano che questa volta il Sindaco Gianni SPERANZA mantenga la ‘promessa’ fatta, quando in qualità di ‘invitato’, nel giorno del ricordo a Borgia, davanti a familiari, Autorità militari civili e religiose e alla comunità di Borgia, ha dichiarato: ‘che è giusto e doveroso da parte sua sperare che presto un’analoga cerimonia possa esserci nella città di Lamezia Terme’.

Si aspetta a tal punto con ansia l’esito di giovedì 27 novembre, visto che l’iter burocratico è già ad uno stato avanzato, l’area è stata individuata e allo stato attuale non trapelano forme ostative.

“Quindi a tal punto ci si aspetta soltanto che il sindaco e il l’amministrazione comunale riconosca, il ‘rispetto’ delle regole e le funzioni dell’Istituzione nella società civile, ma soprattutto lo riconosca ai Poliziotti che hanno dato la vita per la Patria sacrificandosi nell’adempimento del dovere per il bene delle società”.

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